Costruire una nuovo modo di fare politica è il nostro sforzo.
Non è facile, non lo è per chi - come noi- è cresciuto e vissuto fino ad oggi nel vecchio. Per questo abbiamo bisogno dell'aiuto di chi ,oggi ,ha a cuore l'ideale della sinistra.
Abbiamo bisogno di quegli uomini e donne, di quegli studenti o lavoratori, di quei giovani o adulti o anziani che per la loro storia, la loro vita, il loro presente e il loro passato pensano ad un nuovo futuro.
Ambizioso?
Sì, ma senza un ideale gratuito e appassionato all'orizzonte che senso avrebbe impegnarsi...

sd.passirano@alice.it



mercoledì 25 marzo 2009

NUOVE INIZIATIVE SUL TERRITORIO...

" La Sinistra per Passirano" si prepara per la campagna elettorale che porterà alle elezioni amministrative il 6-7 giugno.

giovedì 26 marzo : banchetto al mercato di Passirano

domenica 30 marzo: banchetto nella pizza antistante la chiesa di Monterotondo

VENERDI 3 APRILE:
"il paese che vorrei..."
Assemblea pubblica a Monterotondo,
ore 20.45,
presso la Sala Civica di Monterotondo ( palestra della Scuola elementare)

L'USCITA DALLA MAGGIORANZA CONSILIARE: INTERVENTO IN CONSIGLIO COMUNALE

Pubblichiamo l'intervento letto nel Consiglio Comunale del 9 febbraio al fine di dare spiegazione circostanziata delle motivazioni che hanno indotto all'uscita dalla maggioranza.

In data 10 dicembre 2008 il gruppo cons. “la sinistra-l'arcobaleno” ha modificato il proprio nome in “ la sinistra per passirano”. Cambiamento che era già stato preannunciato nell'aprile 2008, proprio all'atto della costituzione del gruppo. Allora, infatti, dicemmo che la nascita del gruppo che faceva riferimento alla lista La sinistra- l'arcobaleno presentatasi alle elezioni politiche era solo l'inizio di un percorso che, pur denominandosi con un nome che ricordava la sconfitta elettorale, voleva continuare poiché non si possono mettere tacere le convinzioni, né soffocare la voglia di ripresa di una parte politica che , pur fuori dal parlamento, rimane viva tra la gente.
Oggi dichiariamo, pertanto, ai colleghi consiglieri che il gruppo è pronto a cambiare nome in “la sinistra per passirano”.
Il cambiamento, però, non è solo nel nome. Con lettera inviata al sindaco ed ai colleghi di maggioranza il 20 gennaio, il gruppo La sinistra per passirano ha espresso la volontà di dichiararsi autonomo dal gruppo Insieme per Passirano- Centrosinistra, dunque per rispetto a questo Consiglio Comunale a cui siedono i rappresentanti di tutti i cittadini di Passirano siamo a comunicarvi la nostra decisione di uscire dalla coalizione che rappresenta la maggioranza consiliare.
Lo stesso rispetto ci obbliga a darvi anche le motivazioni di tale scelta , motivazioni che compaiono già in una lettera da noi pubblicata sulla stampa locale, ma che ora vorremmo, pur brevemente, riprendere e circostanziare.
Due sono i fattori che stanno a fondamento di tale decisione. L'uno politico, l'altro più amministrativo.
Del primo abbiamo già detto molto in passato, ma vogliamo fare alcune puntualizzazioni.
Ci siamo costituiti come gruppo consiliare nell'aprile del 2008, ma tale scelta ebbe molte premesse e per la maggioranza non fu un fulmine a ciel sereno. Le scelte politiche nazionali ,che si iniziarono ad attuare già nella primavera del 2007 , ci avevano già portato a costituirci come associazione, ci avevano già portato a chiedere incontri di verifica politica della situazione che si andava creando. Non abbiamo mai voluto mettere la testa sotto la sabbia di fronte a ciò che accadeva e con la massima chiarezza e responsabilità abbiamo chiesto incontri di confronto e discussione con il gruppo che oggi fa capo al Partito Democratico. La nostra richieste sono state sempre disattese.
Non è stata mai fatta una reale politica di coalizione che portasse ad un riconoscimento delle differenze che via via si delineavano, differenze di noi non abbiamo mai avuto timore. Vogliano comprendere i colleghi consiglieri e chi siede nel pubblico che quando un gruppo politico non viene riconosciuto, non viene neppure ascoltato. E se non si è ascoltati, che senso ha continuare?

Dal punto di vista più strettamente amministrativo non si pensi che i consiglieri ,che oggi fanno capo al gruppo la Sinistra per Passirano, non abbiano mai fatto nulla. Anche se per tutelare responsabilmente l'unità e la coesione nella maggioranza non abbiamo mai propagandato proposte e
idee, ciò non significa che all'interno del centro sinistra noi si sia stati zitti e inattivi. Ma ancora ribadiamo che si deve perseverare nel lavoro e nelle proposte .
Abbiamo pungolato in tutti modi affinchè venissero messi in atto , anche solo in via sperimentale, strumenti di partecipazione attiva della cittadinanza alla vita politica , così come recitava il nostro programma elettorale ,. A dimostrazione della veridicità di quanto ora diciamo, ricordiamo il corso di formazione sulla Partecipazione che organizzammo con i Ds della zona. Corso che fu voluto ideato, organizzato e gestito da Passirano e in particolare dai componenti Ds che oggi siedono in questo gruppo. Un corso che voleva rappresentare l'inizio di un percorso sperimentale. Un percorso sempre rimandato, mai attuato.

Abbiamo pungolato in tutti i modo perchè si mettesse mano all'area culturale ed in particolare alla Biblioteca, che in questi anni ha cambiato troppi operatori, sintomo di problemi atavici, trascinati negli anni fino ad oggi. Una biblioteca che dovrebbe essere luogo centrale della cultura e che , invece, sopravvive in locali non idonei e attraverso quelle pochissime iniziative che, pur di pregio, non riescono ad essere mai adeguatamente comunicate , passando in sordina per la stragrande maggioranza delle cittadinanza.

Abbiamo chiesto che si affrontasse il problema della scuola in modo partecipato. Tutto il lavoro compiuto di previsione delle iscrizioni, delle future classi, dei futuri bisogni che la scuola nei prossimi anni avrà era la premessa per un coinvolgimento attivo della popolazione. Previsioni che dovevano essere funzionali ad una discussione con la gente sul tema della scuola e di un futuro assetto delle strutture scolastiche.

Non manchiamo di ricordare le proposte e le propositive critiche che abbiamo sempre rivolto per una politica sociale e giovanile più calibrata sugli effettivi bisogni del paese. . Abbiamo sempre portato elementi di criticità in questo senso, probabilmente sempre inascoltati.
Ricordiamo infine la nostra attenzione alle problematiche ambientali che ci hanno visto attivi in una ferma opposizione alla costruzione di una stalla nella valle del Longarone e in molteplici altri settori quali lo spostamento dell’antenna dall’edificio storico della ex scuola media e nel contenimento di nuove edificazioni nel pgt.
Potremmo ancora andare avanti, ma ci fermiamo qui.
Siamo consapevoli che avremmo potuto fare di più o fare meglio, fare prima o fare più tempestivamente.
Abbiamo agito in coerenza con la nostra responsabilità di amministratori e così continuiamo e continueremo.

martedì 17 febbraio 2009

LETTERA AL DIRETTORE

BRESCIAOGGI
Martedì 17 Febbraio 2009
PASSIRANO
Pd, un copione tragicomico
“La politica ha abbandonato la scuola?” E’ quello che ci si chiede all’indomani del Consiglio Comunale che a Passirano ha visto bocciata la mozione proposta dal gruppo consiliare la Sinistra per Passirano. Mozione che, mettendo in luce i punti nodali della riforma apportata alla scuola con la legge n.169 del 30 ottobre 2008, chiedeva al consiglio comunale sostegno per i gruppi ed per le associazioni che nella società, a vario titolo e in vario modo, portano avanti le istanze di una scuola , che con le nuove direttive rischia di essere depauperata di risorse e svilita nel suo ruolo di promotrice di cultura, di partecipazione e di cittadinanza attiva.
Stupisce, in qualche modo forse ferisce la coscienza politica di chi crede in un ruolo propulsivo e critico dei partiti, il fatto che a bocciare la mozione sia stato, insieme ai partiti della destra (Lega Nord e Lista civica Con Voi per voi, il Centro-Destra), il gruppo di maggioranza che si richiama al Centro-Sinistra, facendo capo al Partito Democratico. Stupisce che il sindaco e la maggioranza di Centro Sinistra non abbiano avuto la sensibilità di voler votare a favore di una mozione che interpretava il sentire di genitori, famiglie, e insegnanti che oggi combattono per una scuola migliore contro i tagli operati dalla legge n.169/08. Stupisce che il gruppo di maggioranza, che il Partito Democratico di Passirano - senza distinzione con i gruppi di diverso colore politico – additi sprechi e corporativismi nella scuola, senza voler citare le numerose problematicità che oggi l’istituzione scolastica si trova a dover affrontare con sempre meno risorse. E ancora stupisce che la politica voglia essere così cieca davanti a un mutamento culturale di tale sorta: una tragedia della cultura in cui la scuola, fonte di civiltà e di sapere, viene buttata in un aula del Parlamento non perché su essa si dibatta, ci si confronti nel rispetto di posizioni diverse, bensì perché su essa si impongano i dettami antipedagogici di una destra che taglia dove sa si annida il riscatto sociale e culturale dei più deboli e, in fondo, di noi tutti.
A Passirano si è consumato tragicomico copione di un Centro-Sinistra idealmente, culturalmente schiavo della Destra; un Centro-Sinistra che non oppone resistenze all’avanzare delle Destre; di un Centrosinistra che non ha capito che il tema della scuola deve essere difeso con le unghie e con i denti affinchè le dinamiche sociali che oggi vediamo, talvolta fatte di povertà ed ingiustizia, possano nel futuro trovare nei nostri figli interpreti lungimiranti e attori capaci.
Quali sprechi oggi nella scuola? Quali corporativismi? Tutto è migliorabile, tutto è perfettibile, è vero. La strada che si è scelta va, però, nella direzione contraria ad ogni miglioria possibile. Quando si tolgono insegnanti, quando si tolgono ore di aiuto e sostegno ai nostri bambini e ragazzi, si toglie il sangue stesso della nostra istruzione. Di quell’istruzione che deve, prima di tutto, poter portare al riscatto di ciascuno, che deve prioritariamente andare a coltivare ogni potenzialità, ogni intelligenza. Quell’istruzione che deve poter consentire a tutti, anche a chi è più in difficoltà, di sentirsi “bravo” nella tante intelligenze che oggi sappiamo poter scoprire in ogni alunno.
Non torniamo agli “asini” tra i banchi, non ritorniamo indietro in nome di tagli finanziari che non possono concentrarsi sulla scuola, poiché essa è il futuro dei nostri figli. E’ il futuro di noi stessi, del nostro Paese. Non lasciamo che la politica sia schiava dell’ignoranza, del qualunquismo, della “moda” di opinioni anacronistiche.
A Passirano abbiamo assistito ad una brutta pagina della politica. Quando la politica è miope, essa inciampa ad ogni ostacolo. Piccolo o grande che sia.Difendiamo la scuola per crescere cittadini sapienti, politici lungimiranti.
Roberto Avanzini
Capogruppo Consiliare de “La sinistra per Passirano

lunedì 16 febbraio 2009

AI CITTADINI DI PASSIRANO...

Il 10 dicembre 2008 l'Assessore alla Pubblica Istruzione del comune di Passirano si è dimesso

Il 20 gennaio 2009 il gruppo “La Sinistra per Passirano” è uscito dalla maggioranza consiliare

Il 9 febbraio il gruppo “La sinistra per Passirano”
ha presentato in Consiglio Comunale
una mozione per la difesa della
scuola
in appoggio ai gruppi di insegnanti e genitori che si stanno battendo
contro la confusione creata dalla
nuova legge (169/2008).

IL SINDACO E LA MAGGIORANZA CONSILIARE
(Insieme per Passirano- Il Centro-Sinistra)

HANNO VOTATO CONTRO
con la Lega e il Centro-Destra

La politica ha abbandonato la scuola...??

Il testo della mozione, le motivazione dell'uscita dalla maggioranza e delle dimissioni dell'assessore su www.sinistrademocraticapassirano.blogspot.com

BILANCIO DI PREVISIONE 2009: "LA SINISTRA PER PASSIRANO SI ASTIENE"

Consiglio comunale del 9/2/09

Intervento in sede di dichiarazione di voto da parte del gruppo consiliare “LA SINISTRA PER PASSIRANO” sull’approvazione del bilancio di previsione 2009.

Signor Sindaco, signori consiglieri,

rileviamo con disappunto la corposità e la complessità di questo consiglio comunale: ben 18 punti all’ordine del giorno tra cui anche il bilancio di previsione; in solo cinque giorni di tempo risulta difficile per i consiglieri conoscere in modo approfondito tutti gli argomenti posti all’o.d.g.
Ciò compromette un contributo fattivo al dibattito politico e pregiudica la possibilità di esprimere un voto consapevole.
In altre parole, è un modo di operare che porta allo svilimento della massima arena deliberativa.

Tale considerazione vale anche, ed in particolar modo, per il bilancio di previsione. Il bilancio di cui si chiede l’approvazione in questa seduta è l’ultimo di questo mandato amministrativo, rileviamo come in passato, che non sono state accolte le nostre istanze di apertura e di partecipazione.
E’ un bilancio che si è formato nelle quattro mura della Sala Giunta senza il coinvolgimento dei consiglieri, nemmeno quelli della stessa maggioranza, visto che non siamo stanti interpellati, eppure la Giunta ha approvato lo schema di bilancio il 26 novembre e noi siamo fuoriusciti dalla maggioranza quasi due mesi dopo.

Questa è la dimostrazione che questa amministrazione, non solo non ha attuato gli obiettivi che si era posta nel programma elettorale: Rinnovamento – Partecipazione, ma ha utilizzato tali parole forse senza saperne il vero significato, semplicemente come slogan per poter incantare qualche idealista come me, come noi, che credeva ancora nella possibilità di un vero rinnovamento.

Rinnovamento della politica significa, per noi, ampliare i centri decisionali, partecipare e far partecipare i cittadini alla vita pubblica. Questo, in cinque anni, non è mai successo, non perché è difficile, impegnativo o faticoso educare alla partecipazione, ma perché non ci si è mai creduto fin dall’inizio, infatti un percorso partecipativo vero non è mai iniziato, perché certe sensibilità o le hai o non possono essere imposte.

Il bilancio partecipativo, inserito nel programma elettorale per accontentare gli idealisti come me, come noi, è oramai appurato che non fa parte della sensibilità di questa maggioranza.

I consiglieri si trovano spesso davanti a fatti già compiuti, come avviene, peraltro, in questo Consiglio dove la discussione quando avviene è solo la celebrazione di un rito senza spostare una virgola.

Traspare, nella sostanza, dopo cinque anni di amministrazione di questa maggioranza, una realtà
improntata ad una ordinaria routine, priva di significativi miglioramenti e per niente innovativa.

Non riteniamo opportuno entrare nel merito delle cifre ma è necessario fare qualche puntualizzazione sulla pubblicità e su alcune incongruenze di questo bilancio.

Riguardo la pubblicità, abbiamo notato che rispetto al passato, il bilancio non viene più inviato a tutti i consiglieri ma solo ai capigruppo. È solo risparmio di carta oppure una strategia per disincentivare la lettura del bilancio e quindi la divulgazione delle informazioni?

Un ultimo appunto su di una palese incongruità, sinonimo di poca serietà e correttezza, se il bilancio è stato approvato dalla Giunta il 26 novembre perché le relazioni dello sport e della pubblica istruzione vedono come referente politico il Sindaco; il nostro assessore si è dimesso dalla carica il 10 dicembre.

Per le motivazioni anzidette, il gruppo consiliare “la Sinistra per Passirano” esprimerà voto di astensione.

venerdì 13 febbraio 2009

NUOVE SCELTE, NUOVO RESPIRO PER LA SINISTRA A PASSIRANO

Sinistra Democratica nell'aprile 2008 è diventata gruppo consiliare all'interno della maggioranza con il nome di "La Sinistra-L'arcobaleno".Il 10 Dicembre 2008 l'assessore alla Pubblica istruzione Roberto Avanzini (consigliere del nostro gruppo) si è dimesso , constata l'impossbilità di collaborare fattivamente con la giunta comunale.Il 20 gennaio 2009 il gruppo consiliare "La Sinistra-l'Arcobaleno" ( denominatosi "La sinistra per Passirano" ESCE DALLA MAGGIORANZA CONSILIARE.Pronti a rendere ragione in qualunque momento pubblichiamo nei post che seguono l'intera vicenda. Tutto ciò a partire dall'ultimo evento: nel consiglio comunale del 9 febbraio il gruppo "La Sinistra per Passirano" ha presenteto una mozione sulla scuola in appoggio ai gruppi di insegnanti e genitori che si battono contro la confusione creata dalla legge 169/2008. Il sindaco e la mggioranza consiliare facente capo al Partito Democratico ha votato contro, accondandosi così alle scelta della Destra.Di seguito il testo della mozione

IL GRUPPO "LA SINISTRA PER PASSIRANO" DICHIARA IL NUOVO CAPOGRUPPO E LA MODIFICA DEL NOME



Passirano, li 10 dicembre 2008


Al Sindaco
Al Segretario comunale
e p.c. Ai Capigruppo consiliari

del Comune di Passirano (BS)



Oggetto: modifica denominazione gruppo consiliare “La Sinistra – L’Arcobaleno” in “La Sinistra per Passirano”



La sottoscritta Maria Buizza capogruppo consiliare per la “Sinistra L’Arcobaleno” comunica la modifica della denominazione del gruppo consiliare in “La Sinistra per Passirano” in coerenza con gli orientamenti assunti anche a livello nazionale dopo le elezioni politiche 2008. Chiede, pertanto, che l’argomento in oggetto venga posto all’ordine del giorno nelle prossima seduta utile del consiglio comunale ai sensi degli art. 15 dello Statuto e dell’art. 7 del regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.

Il capogruppo consiliare designato è il consigliere Roberto Avanzini

Distinti saluti.