BRESCIAOGGI
Martedì 17 Febbraio 2009
PASSIRANO
Pd, un copione tragicomico
“La politica ha abbandonato la scuola?” E’ quello che ci si chiede all’indomani del Consiglio Comunale che a Passirano ha visto bocciata la mozione proposta dal gruppo consiliare la Sinistra per Passirano. Mozione che, mettendo in luce i punti nodali della riforma apportata alla scuola con la legge n.169 del 30 ottobre 2008, chiedeva al consiglio comunale sostegno per i gruppi ed per le associazioni che nella società, a vario titolo e in vario modo, portano avanti le istanze di una scuola , che con le nuove direttive rischia di essere depauperata di risorse e svilita nel suo ruolo di promotrice di cultura, di partecipazione e di cittadinanza attiva.
Stupisce, in qualche modo forse ferisce la coscienza politica di chi crede in un ruolo propulsivo e critico dei partiti, il fatto che a bocciare la mozione sia stato, insieme ai partiti della destra (Lega Nord e Lista civica Con Voi per voi, il Centro-Destra), il gruppo di maggioranza che si richiama al Centro-Sinistra, facendo capo al Partito Democratico. Stupisce che il sindaco e la maggioranza di Centro Sinistra non abbiano avuto la sensibilità di voler votare a favore di una mozione che interpretava il sentire di genitori, famiglie, e insegnanti che oggi combattono per una scuola migliore contro i tagli operati dalla legge n.169/08. Stupisce che il gruppo di maggioranza, che il Partito Democratico di Passirano - senza distinzione con i gruppi di diverso colore politico – additi sprechi e corporativismi nella scuola, senza voler citare le numerose problematicità che oggi l’istituzione scolastica si trova a dover affrontare con sempre meno risorse. E ancora stupisce che la politica voglia essere così cieca davanti a un mutamento culturale di tale sorta: una tragedia della cultura in cui la scuola, fonte di civiltà e di sapere, viene buttata in un aula del Parlamento non perché su essa si dibatta, ci si confronti nel rispetto di posizioni diverse, bensì perché su essa si impongano i dettami antipedagogici di una destra che taglia dove sa si annida il riscatto sociale e culturale dei più deboli e, in fondo, di noi tutti.
A Passirano si è consumato tragicomico copione di un Centro-Sinistra idealmente, culturalmente schiavo della Destra; un Centro-Sinistra che non oppone resistenze all’avanzare delle Destre; di un Centrosinistra che non ha capito che il tema della scuola deve essere difeso con le unghie e con i denti affinchè le dinamiche sociali che oggi vediamo, talvolta fatte di povertà ed ingiustizia, possano nel futuro trovare nei nostri figli interpreti lungimiranti e attori capaci.
Quali sprechi oggi nella scuola? Quali corporativismi? Tutto è migliorabile, tutto è perfettibile, è vero. La strada che si è scelta va, però, nella direzione contraria ad ogni miglioria possibile. Quando si tolgono insegnanti, quando si tolgono ore di aiuto e sostegno ai nostri bambini e ragazzi, si toglie il sangue stesso della nostra istruzione. Di quell’istruzione che deve, prima di tutto, poter portare al riscatto di ciascuno, che deve prioritariamente andare a coltivare ogni potenzialità, ogni intelligenza. Quell’istruzione che deve poter consentire a tutti, anche a chi è più in difficoltà, di sentirsi “bravo” nella tante intelligenze che oggi sappiamo poter scoprire in ogni alunno.
Non torniamo agli “asini” tra i banchi, non ritorniamo indietro in nome di tagli finanziari che non possono concentrarsi sulla scuola, poiché essa è il futuro dei nostri figli. E’ il futuro di noi stessi, del nostro Paese. Non lasciamo che la politica sia schiava dell’ignoranza, del qualunquismo, della “moda” di opinioni anacronistiche.
A Passirano abbiamo assistito ad una brutta pagina della politica. Quando la politica è miope, essa inciampa ad ogni ostacolo. Piccolo o grande che sia.Difendiamo la scuola per crescere cittadini sapienti, politici lungimiranti.
Roberto Avanzini
Capogruppo Consiliare de “La sinistra per Passirano”